from dad to son di nils knoblich
2014-04-06
Gestalt, davvero! Audace e sottile, questo cortometraggio studentesco graficamente accattivante fonde un approccio lo-fi con l'alta fedeltà di una lucidatura, un'inquadratura classica e una storia. Hitchcock potrebbe persino approvare. Uno dei superpoteri dell'animazione è comunicare molto con pochissimo. Non vediamo l'ora di assistere a altre audaci evasioni dalle prigioni tradizionali.
Leggi di più >: from dad to son by nils knoblicheager di allison schulnik
2014-04-04
Sciamanesimo, subconscio, mitologia outsider, sessualità, decadenza e trasmutazione, l'indossare e la distruzione delle personalità e il misterioso, quasi oscuro potere della femminilità... L'arte di Allison Schulnik assomiglia a uno spaccamascella in questo film... così come i suoi strati di significato. La sua animazione riesce a ricordare contemporaneamente la danza interpretativa, il nuoto sincronizzato e una scena cruciale del Macbeth. Più bello, più riuscito.
Leggi di più >: eager by allison schulnikelliot the bull di oh yeah wow
2014-03-12
La mitologia sembra essere di gran moda, e non è una sciocchezza. Evocando l'immaginazione infantile più elementare, Oh Yeah Wow ci regala un altro viaggio dinamico con "Elliot the Bull", un video musicale per Colourblind. Continuate a leggere per ascoltare il regista Samuel Lewis che ci aiuta a collegare i blocchi con alcuni aneddoti di produzione in fotomontaggio.
Leggi di più >: elliot the bull by oh yeah wowpeppermint di harris
2014-03-04
Diretto da Noah Harris e girato dall'illustre direttore della fotografia Toby Howell, questo video musicale orchestrato in modo impeccabile è dedicato al brano di successo "Peppermint" di Julio Bashmore, con Jessie Ware. Eloquente sotto più di un aspetto, questo video è illuminato e girato alla perfezione per evocare l'atmosfera delle piste da ballo dei club, che la sua musica house ha onorato. Un interessante pezzo postmoderno.
Leggi di più >: peppermint by harriskangaroos can’t jump backwards di motiphe
2014-03-04
Gli ingegneri meccanici e artistici dell'animazione di Motiphe ci offrono un altro terreno di gioco per i più ingegnosi. Qui il regista Rafael Mayrhofer gioca a briglia sciolta con idee, statistiche, aneddoti inquietanti e divertenti, angolazioni di ripresa, carta stagnola, strati di percezione e aspettativa, argilla, sapone, proporzioni e illuminazione. Nulla è veramente al sicuro in quest'arena, ma c'è una certezza.
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